martedì 13 novembre 2007

spazio zero

oo.oo.....tutto tace...
cosa bisogna fare?
Restare prigionieri di una temporanea realtà o seguire il cuore combattendo contro la nostra stessa vita?....+ di una volta ho sentito di queste domande,qualcuno l'ha pure scritta,tanto ke l'ho riportata....inutile chiederselo...ci sono cose ke nn si possono spiegare nemmeno a se stessi è questa x me è una di queste.
Questo blog...è nudo,grigio ma sopratutto vuoto...
Mi domando:ci sarà un momento in cui su internet ci sarà spazio 0? nn sarà infinito...e se in quel momento un genio rimarrà senza il suo blog?magari si troverà a passare da qui,e leggendo il mio penserà a quanto spazio sottratto inutilmente!!! quindi kiedo scusa xkè se è vero ke tutto finisce,prima o poi,qualcuno ci rimarrà fregato anke a causa mia!!! Alla fine...io nn racconto niente di nuovo...nn nasco col computer e nn è il mio mezzo di espressione...magari scrivo,ma questa tastiera odiosa mi fa xdere il filo,mi rallenta,mi snerva...preferisco la mia penna il mio piccolo blokketto e la mia grande intimità...i miei silenzi!!!
La cosa + bella di questo mio vano tentativo di blog è il nome...SERENDIPITY...il significato ke ci sta dietro e il film così intitolato,anzi se vi capita questo è il xiodo giusto x vederlo.
L'idea di un mio blog mi è stata inconsapevolmente suggerita...Voleva essere un luogo di incontro segreto(ma nn troppo)! avevamo già il suo ma quello nn era x niente segreto!!!Lui si ke è nato col pc...x lui nn è solo un mezzo di lav,ma riesce a comunicare,a esprimersi, a raccontare storie meravigliose...tanto da lasciarti senza parole...e se lui ha bloccato il suo...lasciare il mio mi fa solo impallidire!
Ke dire?...vado a letto...aspettando ke l'alba riconsegni al mondo la sua illuminata forma!!!




...e sulle note di Lisa Ekdahl vi auguro una buona notte!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace danzare con il vento, muovere lo stelo al ritmo delle sue raffiche, ascoltando la melodia del canto di passeri e pettirossi. Vivo nella discoteca più bella del mondo!

Dicono che sono molto bella quando ballo, sapete? Sono tutti innamorati di me qua intorno, ma io sono già fidanzata. Lo vedete quel tulipano rosso un po’ più a valle? E’ lui!

Il mio tulipano mi manda sempre dei baci, con il vento. Sono baci delicati, dolci, ma io vorrei un bacio vero, carnale, come quelli di quei due ragazzi che vedo in bicicletta nella salita che porta al mio prato.

Lui pedala con forza, cercando di non farle sentire il fiatone. E’ felice perché è vicino alla sua bella.

Lei, seduta sulla canna, è preoccupata per una dieta di cui non avrebbe bisogno, ma i pensieri spariscono per l’emozione di sentirsi abbracciata.

Sono arrivati. Si accomodano proprio vicino a me e al mio tulipano.

Lui la fa sdraiare, per guardare le nuvole. Lei ha il viso appoggiato al torace di lui e con la mano lo accarezza. Lui la abbraccia. Il loro sguardo è perso nel cielo, verso quei morbidi filamenti di nuvole candide che lo rendono più dolce.

Oggi possono permettersi di guardare uno spettacolo simile senza sentirsi insignificanti. Oggi sono loro il centro del mondo!

Iniziano a parlare. Si raccontano libri, poesie. Commentano film. Vivono fumetti e canzoni. Parlano degli amici, del bene che gli vogliono, e non smettono mai di sorridere.

Non hanno più bisogno di guardare il cielo e le nuvole, si guardano negli occhi!

D’un tratto lei chiede: “Mi vuoi bene?” e lui: “Non lo devi chiedere a me, ma a lui!” e indica il cuore.

Lei appoggia l’orecchio. “Non sento niente!” “Per forza! Con questa!” e si toglie la maglietta.

Lei accosta il viso al petto nudo ed ascolta il battito impazzito del suo cuore. “Si, mi vuoi un po’ di bene!” Sorride lei.

“E tu mi vuoi bene?”

“Chiedi a lui!”

Lui accosta l’orecchio e dice: “Non sento niente, devo togliere questa!” E inizia a slacciarle la camicetta. “Non voglio”, dice lei, ma ride. Lui va avanti e appoggia l’orecchio sul cuore nudo di lei ed esclama: “Tu mi vuoi tanto bene!”

“Però mi vergogno” Sussurra timida lei. “Allora devi coprirti.” Dice con sicurezza lui.

Allunga la mano verso di me e senza sforzo stacca il mio stelo da terra. Dopo un secondo sono accanto al mio tulipano. Un altro secondo e i nostri steli sono appoggiati in mezzo al seno di lei.

“Va bene così?” Lei risponde con un sorriso.

Lentamente, con la punta di un dito, lui le accarezza un seno. Poi con lo stesso dito le alza il mento, per vederle meglio il sorriso. La carezza si sposta dolcemente sulla bocca. L’istante successivo il dito è sostituito dalle sue labbra.

Si stringono forte.

E’ il nostro primo ed ultimo abbraccio, il nostro bacio. Tutto grazie al calore dei loro corpi, ai loro cuori impazziti e alle loro labbra.

Ho scritto queste righe perché volevo regalarti un fiore senza commettere il crimine di coglierlo, un bacio.

Anonimo ha detto...

dimenticavo...il video e la musica giusta per il racconto sotto:

http://youtube.com/watch?v=RiQgEn5ibYg

attenzione a parole, testo ed immagini!

Anonimo ha detto...

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